mercoledì 6 febbraio 2019

Nasce "Tavole d'Italia" l’Associazione, costituita dallo Chef Donato Carra con l’obiettivo di rendere l’enogastronomia pugliese, ma soprattutto Italiana bagaglio di conoscenze appartenenti a tutti ed elevare le tradizioni territoriali ad esperienza diretta. 
Eccellenze territoriali messe a confronto, dunque, con quelle ad esse vicine per cultura, affinità e progettualità. Può sembrare solo una moda come tante altre, ma in realtà è molto di più, "Tavole d'Italia" avrà come obiettivo anche quello di entrare nelle carceri italiane, riformatori ed associazioni autistici per fare formazione e informazione. 
Infatti sono più numerosi i casi in cui le mura delle prigioni e il muro legato ai ragazzi autistici si aprono per far passare il sapere e i profumi legati alla cultura gastronomica. Un progetto che aiuterà i carcerati e ragazzi autistici a reinserirsi e a trovare lavoro, anche grazie a delle tavole rotonde che lo Chef Carra realizzerà con Federalberghi e i tanti ristoratori italiani ed esteri, nell’ottica di una tendenza che vedrà abbassare il tasso di recidiva per i carcerati e la stupidità umana nei confronti dei ragazzi autistici proprio grazie al lavoro. 
Questa iniziativa che coinvolgerà ristoratori detenuti e autistici offrirà ogni anno un ciclo di cene aperte al pubblico e realizzate da  detenuti  e ragazzi autistici in collaborazione con lo chef Donato Carra. Il ricavato di queste cene, organizzate con il supporto di diverse istituzioni sarà devoluto in beneficenza, questi ragazzi acquisiranno un vero bagaglio professionale che pian piano sarà tradotto in vero impiego presso ristoranti e alberghi locali e nazionali.  
"Gli obiettivi di questo programma" commenta Carra "sono umanizzare e migliorare le condizioni di vita dei detenuti, sostenendo attività socio educative di socializzazione per l’inserimento lavorativo e di sfatare l'ignoranza  umana sull'autismo. Un gioco di squadra che vedrà 'istituzioni e Tavole d'Italia' valorizzare e tutelare l’agroalimentare nel mondo". Un obiettivo del Protocollo di intesa che lo Chef Carra siglerà il prossimo Aprile con le istituzioni nazionali. "Il mondo ha fame d’Italia ed io rispondo  con prodotti e cucina di qualità" ha commentato il noto Chef. Questo protocollo si inserirà  nel Food act, l’iniziativa del Governo a sostegno del made in Italy lanciata ad Expo, perché  promuovere il vero Made in Italy anche con la collaborazione di chef di fama, significa rafforzare la nostra presenza sui mercati stranieri. Pronti a fare squadra, dunque, per rafforzare l’italianità nel Mondo.

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