L’offerta dei prodotti vegetali è mutata molto nel corso degli anni tanto che si è resa fondamentale la conoscenza della classificazione dei prodotti ortofrutticoli. Fino a qualche tempo fa i trattamenti che venivano effettuati ai vegetali erano solamente ad uso di cucina casalinga o nella ristorazione. I cambiamenti della vita odierna han richiesto che anche le offerte commerciale evolvessero.
Oggi giorno basta entrare in un supermercato e ritrovarsi di fronte ad una grande selezione di alimenti vegetali identificati secondo una chiara classificazione dei prodotti ortofrutticoli. Questa evoluzione alimentare non si rivolge solamente al consumatore finale.
Sono molte le organizzazioni della filiera alimentari che utilizzano come materie prime nei loro processi alimenti vegetali già trattati. Un po’ perché utilizzando questi sistemi i costi di manodopera vengono abbattuti.
Un po’ perché si riescono ad abbattere anche taluni costi di lavorazione e rischi non effettuando le lavorazioni ‘sporche’ del comparto agricolo.
Classificazione dei prodotti ortofrutticoli
Ci sono due tipologie di classificazione dei prodotti ortofrutticoli. Il primo riguarda appunto la classificazione di questi alimenti considerando la tipologia di lavorazione e processo tecnologico subito.
Il secondo, che vale solo per il primo di essi, riguarda le caratteristiche della qualità dello stesso. Vediamo nel dettaglio la classificazione dei prodotti ortofrutticoli:
Prodotti di I° gamma: in questo gruppo vi sono i prodotti freschi ed interi, che non abbiano subito nessuna tipologia di trattamento. Questa tipologia di alimento può essere venduta sfusa o confezionata tale e quale. Si suddivide in tre sotto categorie di qualità:
Extra: Sono in questa categoria i prodotti privi di difetti e puliti non discordanti con la qualità del prodotto scelto;
Prima: In questa categoria sono presenti prodotti di alta qualità ma che possono avere delle imperfezioni;
Seconda: La categoria contiene i prodotti che han evidenti difetti anche se non impattanti sulla sicurezza e qualità del prodotto. La conservazione dei prodotti ortofrutticoli di I° gamma deve essere fatta in ambienti freschi per taluni o nelle dotazioni frigorifere ad una temperatura non esageratamente fredda per non far perdere le proprietà nutritive. I prodotti di questa gamma non avendo subito trattamenti sono quelli più ricchi di micronutrienti. Se confezionati devono riportare le indicazioni di peso, classificazione e provenienza. A sostituzione di ciò può essere presente il cartello unico nel negozio di vendita.
Prodotti di II° gamma: sono quei prodotti che hanno subito trattamenti di pastorizzazione e o sterilizzazione. Prodotti stabili che non necessitano di una conservazione in dotazione frigorifera e devono seguire le indicazioni di etichettatura secondo il Reg 1169/11.
Prodotti III° gamma: appartengono a questa categoria i prodotti che han subito trattamenti di surgelazione e o congelazione. Per la conservazione devono essere rispettati i limiti di temperatura, – 18°C, imposti dal Art. 4 D.l 110/92 e devono essere rispettati i requisiti per l’etichettatura secondo il Reg 1169/11. In questo caso per i surgelati non vi sono grandi perdite a livello nutrizionale, mentre per i congelati, a causa del lento processo di raffreddamento, vi sono delle perdite sulle proprietà nutrizionali, qualitative ed organolettiche;
Prodotti IV° gamma: Prodotti che negli ultimi anni sono diventati molto in voga. Per la loro fruibilità. Sono prodotto ortofrutticoli già lavorati freschi, venduti crudi, puliti e porzionati secondo grandezze differenti. Pronti al consumo. Questi alimenti devono essere consumati in pochi giorni dalla propria apertura e stoccati ad una temperatura massima di + 8°C, secondo la L 77/11. Anche questi prodotti devono rispettare il Reg CE 1169/11 per le informazioni ai consumatori e possono essere utilizzate per il loro confezionamento anche atmosfere protette. In questo caso i valori nutrizionali vengono perduti a seconda dei trattamenti effettuati. Questi prodotti sono anche stati causa di molti rischiami sul mercato. In quanto essendo alimenti ready to eat crudi è fondamentale una buona azione igienizzante che spesso però non è efficace all’abbattimento dei pericoli alimentari;
Prodotti V° gamma: alimenti che hanno subito processi di cottura e che sono stati confezionati in atmosfera protettiva. Devono rispettare il Reg Ce 1169/11 per le informazioni ai consumatori e rispettare la temperatura di conservazione di max 4°C come disposto da Art. 4 D.l 110/92. In questi prodotti è ovvio che vi siano perdite di micronutrienti rispetto ai prodotti di I° gamma.
Nelle fasi di qualifica del fornitore e o di analisi delle materie prime devono essere ben valutate le tipologie di alimenti vegetali secondo la classificazione dei prodotti ortofrutticoli. In quanto come abbiamo già detto, nella fase di progettazione ed industrializzazione di un alimento, devono essere presi in considerazione i rischi associati alle materie prime ed i costi di produzione.
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