venerdì 31 gennaio 2020

La kermesse, unico evento italiano con ben 12 masterclass consecutive programmate in tre giorni di manifestazione, ha visto la presenza di oltre 500 partecipanti che hanno avuto la possibilità di approfondire il mondo degli spumanti Made in Italy grazie al ricco calendario di masterclass e talk show che hanno animato il Festival.
Produttori d’eccellenza e personaggi illustri del panorama spumantistico italiano hanno coinvolto il pubblico con i loro Spumanti, il racconto di territori, esperienze e progetti. Un appassionante viaggio nell’Italia delle bollicine, con la regia di Andrea Zanfi, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’Assessore all'Agricoltura della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, del Presidente del Consorzio Tutela dei Vini D'Abruzzo Valentino Di Campli, di Lamberto Gancia, Vincenzo Russo, Professore dell'Università IULM di Milano e dell’ Università La Sapienza di Roma, Bruno Vespa, il Presidente, Stefano Zanette, e il Direttore, Luca Giavi, del Consorzio Prosecco DOC, Stefano Ricagno, Vice Presidente del Consorzio D'Asti, il Direttore del Consorzio Oltrepò Pavese Carlo Veronese, il Direttore del Consorzio del Durello Aldo Lorenzoni e Giampietro Comolli.
Le tre intense giornate sono state inaugurate dal grande successo di partecipazione del corso formativo Master Bubble’s Spumantitalia e si sono concluse con l’effervescente banco d’assaggio della giornata di domenica.
Appuntamento a gennaio 2021 per la terza edizione che vedrà l’apertura alla spumantistica internazionale con la presenza di aziende francesi e spagnole.

giovedì 30 gennaio 2020

Pensati per i consumatori più attenti al benessere personale e alla sostenibilità ambientale. Così nasce la linea "i Misti BIO" Noberasco: cinque proposte 100% BIO, mix di frutta secca, essiccata e super frutti ancora più gustosi grazie al continuo miglioramento dei processi produttivi che esaltano la genuinità della materia prima selezionata ed attentamente miscelata.
Due i formati 100% riciclabili: la versione scorta da 130g in formato doy carta, dotato di un pratico zipper salvafreschezza in plastica -separabile dal resto della confezione- e la versione monodose da 40g, interamente smaltibile nel circuito della carta.
Armonia: il mix fonte di rame che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso. Con noci del Brasile, anacardi, mandorle e noci.
Fitness: il mix fonte di magnesio che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Con noci del Brasile, semi di girasole, cranberries e anacardi.
Power: il mix fonte di manganese che contribuisce al normale metabolismo energetico: Con noci, cranberries, nocciole e physalis.
Ritmo: il mix fonte di potassio che contribuisce al mantenimento di una normale pressione sanguigna. Con noci del Brasile, nocciole, noci, cranberries.
Wellness: il mix fonte di fosforo che contribuisce al normale metabolismo energetico. Con noci, cranberries, anacardi, nocciole, noci del Brasile e uva sultanina.
Con i nuovi Misti BIO, Noberasco pone al centro il benessere sia del consumatore, sensibile a sane abitudini alimentari e corretti di stili di vita, sia quello dell’ambiente, scegliendo pack innovativi in materiale 100% riciclabile che favoriscono ed educano verso scelte sostenibili.
I Misti BIO sono in vendita nel reparto ortofrutta di tutte le migliori catene di super e ipermercati, al prezzo di euro 2,49 (130 g) e euro 1,49 (40 g).

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mercoledì 29 gennaio 2020

Il Consorzio Vino Chianti torna in Germania con 18 aziende che saranno impegnate in una collettiva in due tappe, il 28 gennaio a Monaco e il 30 gennaio a Berlino: protagonista della missione commerciale sarà il "Chianti Superiore Docg" che verrà proposto in una degustazione "verticale" di vini dal 2018 al 2011, uno per ciascuna delle sette sottozone di produzione della Denominazione. A Monaco il Chianti Superiore Docg si inserirà nel collaudato format dei "Tre Bicchieri", a Berlino in quello dei "Vini d'Italia World Tour", sotto il cappello del Gambero Rosso International. In entrambe le occasioni il Consorzio Vino Chianti organizzerà anche un seminario per diffondere la conoscenza del Chianti Superiore Docg, una categoria di prodotto ancora non molto diffusa e caratterizzata da parametri di produzione più restrittivi rispetto al Chianti: minor resa per ettaro, grado alcolico minimo più alto, affinamento minimo di un anno e un profilo organolettico più raffinato.
Il Chianti Superiore Docg è un vino moderno e duttile, dinamico, interpretato da una minoranza di produttori con cifre stilistiche del tutto personali: dai modelli più freschi e giovani, che prendono spunto dai vini di annata per accentuarne struttura, acidità, complessità di profumi, ai modelli più austeri, maturi, anche da invecchiare.
E' su questo Chianti "super" che il Consorzio punta per consolidare la propria presenza sul mercato tedesco, un'area strategica per le importazioni che però ha dato nell'ultimo periodo alcuni segni di sofferenza: il calo delle vendite di vino italiano in Germania è stato pari al 10% nei primi sette mesi del 2019 .
"La Germania è per noi il primo mercato europeo di riferimento, assorbe il 32% delle esportazioni totali pari a 19 milioni di bottiglie" dice il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi "Il rallentamento dell'economia tedesca sta iniziando a farsi sentire con i consumatori che si rivolgono ai vini spagnoli e cileni che hanno prezzi più favorevoli. Dobbiamo essere presenti oggi a maggior ragione per mostrare la qualità superiore dei nostri prodotti e presidiare con cura un mercato che resta comunque strategico, nonostante le buone performance registrate in altri Paesi".

martedì 28 gennaio 2020

Critica enogastronomica da oltre 15 anni, Lisa Fontana apre il suo Blog di cibo e vino Taste and Style e presto si fa conoscere come la prima Blogger italiana vincitrice di due contest di cucina valutati e premiati dallo Chef Carlo Cracco. Tra i premi, un cooking master class con lo stesso Chef Carlo Cracco. Da li il suo percorso formativo prosegue con il titolo di Sommelier AIS, a cui seguono quello di Assaggiatore di Formaggi ONAF, Tecnico Assaggiatore di Salumi ONAS e Assaggiatrice Chocholier. La sua passione e la sua dedizione nel mondo del cibo, la portano ad affinare sempre più le sue competenze affermandosi come esperta del mondo Food & Wine dove è parte di numerose giurie di valutazione e conduce eventi, oltre ad essere volto televisivo come ospite con i suoi suggerimenti di cucina, arte del ricevere e show cooking. Recentemente ha conseguito il titolo di Brand Teller con il Centro Studi Assaggiatori, un nuovo modo di comunicare territori e prodotti.
"Per SIPO realizzerò ricette stagionali in cui le verdure saranno indiscusse protagoniste e tutti gli altri ingredienti vi gireranno attorno. Il mio impegno è quello di valorizzare una realtà imprenditoriale che fa propri concetti importanti come la freschezza, la genuinità e la territorialità dei prodotti - dichiara Lisa Fontana. Rappresentare aziende di eccellenza, che sappiano ispirare il mio lavoro è motivo di grande soddisfazione e orgoglio, perché credo molto in quello che faccio e nei Brand che rappresento e per me è fondamentale essere credibile con chi mi segue e trova utili i miei suggerimenti".
La collaborazione è già cominciata con le prime due ricette preparate da Lisa Fontana per l’inizio del nuovo anno: infusi ed acque aromatizzate con le erbe aromatiche per depurarsi e fare il pieno di vitamine e minerali; albero di Natale in pasta sfoglia alle verdure dell’orto e acciughe del cantabrico.

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lunedì 27 gennaio 2020

"Instabilità geopolitiche, guerre commerciali, dazi e Brexit hanno forti ripercussioni sulle esportazioni vinicole. È fondamentale avviare una vera e propria ‘cabina di regia’ tra istituzioni e filiera del vino, luogo di confronto per avviare un prezioso gioco di squadra ed individuare opportune strategie per un settore che è ambasciatore nel mondo del made in Italy".
Lo ha ribadito al ‘Tavolo del Vino’, promosso dalla Ministra Teresa Bellanova, la filiera rappresentata dai presidenti delle organizzazioni più autorevoli del settore (Alleanza delle Cooperative agroalimentari, Assoenologi, CIA Agricoltori, Confagricoltura, Copagri, Federdoc, Federvini, Unione Italiana Vini).
"Abbiamo apprezzato l’approccio pragmatico e la disponibilità espressa dalla Ministra Bellanova ad un confronto diretto e costruttivo" hanno aggiunto i rappresentanti della filiera "I produttori intendono essere al fianco delle istituzioni e da queste si aspettano un reciproco sostegno anche su tutta una serie di delicati temi da affrontare nei prossimi mesi, come la nuova politica agricola comune, la semplificazione degli adempimenti burocratici, l’evoluzione dei modelli di commercializzazione, l’attenzione alla sostenibilità, il vino come parte integrante della dieta mediterranea, il suo consumo responsabile e le nuove sfide legate all’etichettatura. Ci auguriamo - hanno continuato - che la cabina di regia possa essere operativa in tempi rapidi, con obiettivi chiari e scadenze definite, coinvolgendo i soggetti maggiormente rappresentativi delle imprese attive in vigna, in cantina e sui mercati".
Le organizzazioni agricole e settoriali da vari anni hanno attivato un tavolo di analisi e proposte che ha consentito di raggiungere importanti traguardi come il ‘Testo Unico del Vino’. La richiesta, ora, è di avere presto tutti i decreti applicativi entro Vinitaly 2020, la fiera in programma a Verona dal 19 al 22 aprile prossimi.
"L’esortazione" hanno concluso i presidenti "è di collaborare all’obiettivo comune della crescita in reputazione e valore dell’Italia del vino".

sabato 25 gennaio 2020

Il vincitore sarà invitato ad essere il protagonista, insieme allo chef Peppe Guida, di uno degli esclusivi appuntamenti del format Indovina Chi Viene a Cena al Pastificio dei Campi.
E' partito "Primo Piatto dei Campi 2020", il progetto ideato da LSDM e da Pastificio dei Campi che premierà la migliore preparazione legata al ricordo del primo assaggio di pasta e reinterpretata in chiave contemporanea secondo tecniche e dettami della cucina d’autore.
L’iniziativa, aperta fino al 10 febbraio 2020, è rivolta a chef, sous-chef, capopartita che non abbiano compiuto il 35° anno di età e che siano regolarmente impiegati in un’attività ristorativa, dentro e fuori i confini nazionali. Una volta formalizzata la partecipazione, occorre presentare entro il 10 marzo 2020 la propria ricetta. Una creazione che privilegi, dunque, la tradizione familiare e, allo stesso tempo, metta in risalto tecniche e dettami della cucina d’autore.
La competizione includerà un numero massimo di 20 partecipanti. L’organizzazione si riserva di scegliere tra le candidature, qualora le richieste di partecipazione fossero superiori a 20.
I tre piatti più interessanti saranno presentati dagli chef finalisti il 7 aprile 2020, nell’evento in programma a Gragnano presso il Pastificio dei Campi, alla presenza della giuria composta da: Alice Bosio, Giornalista de Le Figaro; Eleonora Cozzella, Chairman di The World's 50 Best Restaurants sezione Italia; Barbara Guerra, Co-curatrice di 50 Top Italy e 50 Top Pizza; Albert Sapere, Direttore Editoriale di 50 Top Italy e 50 Top Pizza; Antonio Scuteri, Responsabile di Repubblica Sapori; Massimiliano Tonelli, Direttore Editoriale di Gambero Rosso.
Il vincitore sarà invitato ad essere il protagonista, insieme allo chef Peppe Guida, di uno degli esclusivi appuntamenti del format Indovina Chi Viene a Cena al Pastificio dei Campi.
E’ possibile consultare il regolamento del progetto "Primo Piatto dei Campi 2020" al seguente link:

venerdì 24 gennaio 2020

La tradizione del caffè in Italia è legata all’arte della tostatura e ai differenti gusti e abitudini di consumo di ciascuna regione. Con Ispirazione Italiana, Nespresso presenta sette diverse miscele intense che si ispirano all’unicità tutta italiana nella degustazione della bevanda più amata in tutto il mondo.
Diversi metodi di tostatura e miscele di caffè vengono sapientemente calibrate per ottenere differenti gradazioni di intensità, di gusto e cremosità, che richiamano le tradizioni e l’atmosfera di ognuna delle città a cui la gamma si ispira.
A debuttare tra gli intensi di Nespresso, due nuovi caffè di alta qualità: Ispirazione Napoli, la cui caratteristica tostatura scura sprigiona in tazza un carattere deciso e un piacevole e persistente gusto amaro; Ispirazione Venezia, realizzato attraverso una tostatura medio-scura che dona a questo caffè un armonioso equilibrio tra un corpo denso e note di caramello.
La gamma permanente si compone di altri cinque caffè intensi, anch’essi tributo all’italianità e ispirati dai differenti metodi di tostatura e modalità di consumo: Ispirazione Roma, Ispirazione Firenze Arpeggio, Ispirazione Palermo Kazaar, Ispirazione Genova Livanto e Ispirazione Ristretto Italiano.
Fin dalle sue origini, Nespresso ha voluto portare la qualità del caffè espresso italiano a casa, ispirandosi a questa tradizione. Oggi, in Italia, oltre il 75% dei caffè viene consumato tra le mura domestiche[i]. Grazie all’impegno e alla passione dei suoi torrefattori, esperti sensoriali, scienziati alimentari e ingegneri, Nespresso unisce la sua unica capacità di selezionare i migliori chicchi di caffè all'arte della tostatura, dando vita a caffè di straordinaria qualità che i consumatori potranno gustare comodamente a casa propria.

ISPIRAZIONE ITALIANA: la nuova gamma di caffè permanenti che riorganizza le miscele di caffè intensi di Nespresso

Con Ispirazione Italiana, Nespresso dà vita ad una nuova gamma permanente di caffè intensi che celebra l’essenza delle città di riferimento, dalle speziate influenze nordafricane di Palermo all’antichissima storia di Roma: dettagli radicati nel territorio, che fanno di questa collezione una vera delizia.
Attraverso le sette miscele, la gamma Ispirazione Italiana racconta la storia delle città da cui Nespresso ha tratto ispirazione. Una storia che si riflette anche attraverso le eleganti sleeve che, oltre a riprodurre elementi iconici delle città, ripercorrono una per una tutte le fasi del viaggio che ogni chicco di caffè percorre: dall’accurata selezione dei chicchi verdi, alla creazione delle perfette miscele, fino ad arrivare all’arte della tostatura che dona ai caffè in tazza profili aromatici unici.

Ispirazione Napoli: Oltre il limite

Con la sua tostatura, la più scura e intensa della gamma, Ispirazione Napoli celebra il tradizionale metodo di torrefazione di una città in cui il caffè è un rituale ben radicato. Il risultato in tazza è un caffè cremoso e vellutato, contraddistinto da una corposità densissima e da una piacevole e persistente amarezza: il nostro omaggio alla tradizione di torrefazione della capitale italiana del caffè.

Ispirazione Venezia: Un ponte tra culture

Caratterizzato da una tostatura lunga, Ispirazione Venezia celebra la più antica tradizione locale del caffè in fatto di miscelatura e torrefazione.
Accattivante, dal corpo pieno e delicatamente aromatico, questo espresso stupisce per i suoi aromi di cereali e dolci note di caramello.
Il nostro omaggio ad una città che è stata ponte di congiunzione tra l’Impero Ottomano e l’Europa occidentale.

Ispirazione Ristretto Italiano: Il classico italiano

Caratterizzato da una tostatura medio scura in grado di dare vita ad un bouquet pieno di contrasti, Ispirazione Ristretto Italiano è un caffè ben tostato e vigoroso con note di cioccolato fondente e spezie, esaltato da aromi fruttati e da un pizzico di acidità. È il nostro omaggio all’emblematica tazzina di caffè italiana, un espresso che racconta la passione per il rituale quotidiano del caffè.
Caffè disponibile anche in versione decaffeinata.

Ispirazione Firenze Arpeggio: La forza dell’attrazione

Con la sua tostatura breve e scura, che permette ai chicchi di sviluppare le note caratteristiche delle varietà di Arabica presenti in questa miscela, Ispirazione Firenze Arpeggio è un caffè vellutato, denso e cremoso. È un sincero omaggio all’importanza culturale di una città da sempre polo intellettuale aperto alle influenze provenienti da tutto il Paese.
Caffè disponibile anche in versione decaffeinata.

Ispirazione Palermo Kazaar: Vigoroso per natura

Caratterizzato da una lunga tostatura scura, Ispirazione Palermo Kazaar celebra la multiculturalità della città di Palermo.
Il risultato in tazza è un caffè eccezionalmente corposo e intenso e caratterizzato da note speziate. Il nostro tributo ad una città che raccoglie in sé numerose tradizioni esotiche grazie al suo ruolo storico di crocevia di influenze arabe e africane.

Ispirazione Roma: Essenzialmente chic

Caratterizzato dalla tostatura più breve e chiara della gamma, Ispirazione Roma racconta una storia ricca di contrasti che si rispecchia nei gusti tradizionali.
Il risultato in tazza è un caffè piacevolmente equilibrato tra le note intense di legni aromatici e cereali e la raffinata acidità: il nostro omaggio alla tradizione antica e all’eleganza moderna della città di Roma.

Ispirazione Genova Livanto: Una perfetta armonia

Una tostatura media in grado di valorizzare i caffè provenienti dall’America Latina riportati qui dai marinai che viaggiavano verso tutto il mondo. Ispirazione Genova Livanto è un espresso equilibrato caratterizzato da note di caramello dolce che esprime il nostro tributo a questa importante città commerciale da cui storicamente sono transitati una miriade di aromi.

Ispirazione Italiana è disponibile online e nelle Boutique Nespresso. Per maggiori informazioni sulla gamma Ispirazione Italiana di Nespresso, comprese le ricette a base di caffè, visitare il sito https://www.nespresso.com/it/it/.

giovedì 23 gennaio 2020

Le carote Selenella sono 100% italiane, nascono dai terreni più fertili d'Italia e sono prodotte attraverso una filiera controllata e certificata dal Consorzio Patata Italiana di Qualità. Il profilo organolettico delle carote Selenella risulta eccellente, così come eccellenti sono le proprietà nutritive che le caratterizzano.
Si tratta infatti di un ortaggio dalle preziose peculiarità, ricco di vitamine (A, B, C e Betacarotene), sali minerali e fibre. Inoltre, la carota Selenella è fonte di selenio, un antiossidante naturale che aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e contribuisce al normale funzionamento del sistema immunitario.
Le Carote Selenella, come le patate, nascono da un’agricoltura sostenibile rispettosa dell'ambiente e sono prodotte attraverso un disciplinare di produzione che ne garantisce la più alta qualità, nell’ambito dei sistemi di Produzione Integrata rispettati dal Consorzio.
Attraverso un processo di tracciabilità e rigorosi controlli pre e post raccolta, il Consorzio è in grado di offrire un elevato standard qualitativo lungo il processo di produzione, trasformazione, confezionamento e distribuzione.
Gustose e di ottima consistenza, le carote Selenella sono versatili in cucina e deliziose per tutte le preparazioni, sia crude che cotte, per soddisfare il palato e apportare benefici al proprio organismo: su www.selenella.it tante pratiche ricette, corredate dei valori nutrizionali, perfette per ogni gusto o dieta.
Confezione da 600 g.
Selenella è reperibile presso la Grande Distribuzione Organizzata e nei negozi di ortofrutta.
Consorzio Patata Italiana di Qualità- via Tosarelli 155
40050 Villanova di Castenaso (BO)

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mercoledì 22 gennaio 2020

Quest’anno Bösch Boden Spies, azienda leader nell’innovazione di ingredienti a base di frutta naturale e a guscio di alta qualità, sarà presente per la prima volta a BIOFACH, Norimberga, la manifestazione fieristica più importante al mondo dedicata agli alimenti biologici che si terrà dal 12 al 15 febbraio 2020.
Insieme ai suoi brand partner Bösch Boden Spies presenterà, in questa importante occasione, nuovi prodotti e idee innovative che saranno di ispirazione per il settore alimentare biologico internazionale.
Presentandosi a BIOFACH (Stand: 6-381), Bösch Boden Spies sottolinea l’importanza crescente che stanno rivestendo ad oggi gli ingredienti realizzati in modo biologico che vengono utilizzati all’interno della sua gamma di prodotti. Un portfolio ampio, quello di Bösch Boden Spies, realizzato grazie alla collaborazione con 11 brand partner. La presetazione alla manifestazione fieristica si focalizzerà su: mirtilli rossi (Ocean Spray), alchechengi (Terrafertil), mandorle (Valley Pride), acerola (Niagro), frutto della passione (Quicornac) e olivello spinoso (Hippocra-tes Farm). Per dimostrare la versatilità di questi ingredienti e stimolare l’innovazione nell’utilizzo dei prodotti nel segmento degli alimenti biologici, Bösch Boden Spies presenterà nuovi concept sia per le bevande (a base di acerola e frutto della passione) sia per gli snack (a base di olivello spinoso, mirtillo rosso e mandorla).

Ocean Spray presenta il suo Piano di Sostenibilità

Nel mondo contemporaneo il tema del “biologico” è strettamente connesso al più ampio tema della “sostenibilità”. Connessione che Bösch Boden Spies e i suoi brand partner conoscono bene tanto da aver voluto dedicare un ampio spazio proprio durate la manifestazione fieristica. Ocean Spray infatti fornirà informazioni riguardanti il suo Piano di Sostenibilità, che interessa tutte le fasi di produzione. Gli oltre 700 agricoltori di Ocean Spray si sono impegnati a rispettare 6 principi di sostenibilità al fine di garantire un trattamento che tenga in considerazione le persone e la natura. L’obiettivo per il 2020 è quello di coltivare in modo sostenibile il 100% dei mirtilli rossi. Tutte le misure presenti nel Piano di Sostenibilità riguardano, inoltre, ulteriori lavorazioni fino ad arrivare all’imballaggio. Già il 96% degli imballaggi di Ocean Spray è riciclabile e l’azienda intende aumentare questa cifra fino a raggiungere il 100% entro il 2025.

About Bösch Boden Spies GmbH

Bösch Boden Spies è un’agenzia per l’importazione e l’innovazione di ingredienti naturali a base di noci e frutta di alta qualità. L’attenzione si concentra su prodotti con straordinaria funzionalità. Bösch Boden Spies sviluppa applicazioni innovative e concetti di marketing ad essi mirati, creando, in questo modo, nuovi mercati per produttori e clienti dei settori del commercio e dell’industria. I produttori e i rivenditori di generi alimentari in Germania e in Europa traggono beneficio dal know-how completo degli esperti di tali ingredienti e da servizi su misura. Correttezza, trasparenza e partnership a lungo termine sono i principi che Bösch Boden Spies promuove attivamente.

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martedì 21 gennaio 2020

Vite in Riviera presenterà al pubblico di operatori e appassionati le eccellenze della Riviera ligure di Ponente partecipando con un tavolo istituzionale che unirà i prodotti di ventidue aziende vitivinicole e due olivicole: Guglierame con "Ormeasco di Pornassio", Galllizia con "Granaccia" 2018, Enrico Dario con "Pigato" 2018, Bruna con "Pigato Le Russeghine" 2018, Cascina Nirasca con "Ormeasco di Pornassio" 2018, Vio Claudio con "Pigato" 2018, A Maccia con "Pigato Collezione" 2017, Foresti con "Rossese di Dolceacqua Superiore" 2018, La Vecchia Cantina con "Pigato" 2018, Praie con "Granaccia" 2017, Maffone con "Ormeasco" 2018, Calleri Soleasco con "Pigato" 2018, Sartori con "Pigato" 2018, Podere Grecale con "Vermentino" 2018, Massaretti con "Granaccia" 2018, Ramoino con "Serro dei Becchi Rossese di Dolceacqua" 2017, Az. Biologica Vio con "Pigato Bon in da Bon" 2018, Poggio dei Gorleri con "Pigato Cycnus" 2019, Viticoltori Ingauni con "Vermentino Biologico" 2018, Innocenzo Turco con "Granaccia Cappuccini" 2017, Anfossi con "Pigato" 2018, Lombardi con "Pigato" 2018, Cooperativa Arnasco con Olio "Arnasca", Sommariva con "Olio Cru Maina monocultiva Taggiasca".
Una formula vincente che verrà riproposta anche in occasione dei prossimi eventi organizzati dall’Associazione Go Wine a Bologna e Roma.
La manifestazione sarà aperta dalle ore 15:30 alle 18:30, con degustazione riservata esclusivamente agli operatori del settore, e dalle ore 18:30 alle 22:00, con apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.
Nata nell’ottobre 2015 con la sottoscrizione del Contratto di Rete, Vite in Riviera raggruppa 25 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona ed Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente.

lunedì 20 gennaio 2020

Artigianalità irrinunciabile per gli italiani che, nelle scelte di consumo, continuano a preferire il pane fresco, prodotto ogni giorno dai panificatori. Modalità, orari e persino le materie prime impiegate nell’arte bianca sono però profondamente cambiati. E’ uno scenario in evoluzione, a tratti sorprendente, quello che AIBI, l’Associazione italiana Bakery Ingredients, intende tratteggiare al convegno "Dove va il pane artigianale?" lunedì 20 gennaio, alle ore 15, presso la Vision Plaza di Fiera di Rimini.
L’evento si svolgerà nell’ambito di SIGEP, il Salone internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali e Caffè, organizzato da Italian Exhibition Group nel suo quartiere fieristico riminese dal 18 al 22 gennaio. AIBI, aderente ad ASSITOL, l’Associazione italiana dell’industria olearia, rappresenta le aziende italiane che producono semilavorati per panificazione, pizza e pasticceria, ed è partner della manifestazione.
Durante l’incontro, saranno illustrate le principali macrotendenze della panificazione italiana, delineate dall’indagine Cerved sul settore. Secondo la ricerca, l’artigianalità è ancor oggi essenziale per i consumatori italiani, curiosi, molto attenti a qualità e gusto, ma disposti a cambiare spesso la tipologia di pane e ad assaggiare sapori diversi.
Per questa ragione, si va affermando una nuova figura di panificatore, in grado di rispondere ad un mercato complesso con una proposta differenziata ed evoluta, e di allargare la sua attività, sempre più bakery cafè e non solo panetteria.
"SIGEP è una vetrina eccezionale" afferma Palmino Poli, presidente di AIBI "ed è il luogo migliore in cui presentare i dati dell’indagine perché è qui che si formano le nuove tendenze del settore bakery. AIBI vuole raccontare questa evoluzione, coinvolgendo nel cambiamento i suoi attori principali, ovvero i panificatori, e sostenendoli nelle loro scelte".
Ad approfondire le dinamiche della panificazione artigianale, esaminate dall’indagine Cerved, sarà Maria Maltese, curatrice della ricerca.

sabato 18 gennaio 2020

E’ in arrivo la nuova linea di bioYogurt di Latteria Vipiteno composta da nuove fantastiche combinazioni di gusti, un nuovo formato da 250g e una confezione tutta ecologica!Genuini, cremosi e vellutati, i bioYogurt di Latteria Vipiteno sono realizzati con il prezioso Latte Fieno STG proveniente dai masi certificati Bioland e abbinati a gustosi mix di frutta, che sprigioneranno ad ogni assaggio un’autentica esplosione di bontà!
Il Latte Fieno biologico è un latte di altissima qualità, gustoso e ricco di preziose sostante nutritive, riconosciuto dal marchio europeo STG (Specialità Tradizionale Garantita) e proveniente da bovine foraggiate in modo naturale, senza mangimi insilati e senza OGM.
Per questa nuova linea di prodotto, Latteria Vipiteno ha realizzato un packaging ecologico che comprende un vasetto con un sottile strato di plastica racchiuso da una fascetta di cartone, facili da smaltire separatamente. Il logo FSC certifica inoltre che la carta proviene da fonti gestite in modo corretto e responsabile.
Disponibili da marzo 2020 nei banco frigo dei migliori punti vendita nei gusti: Mela e cannella, Cocco e mandorle, Mango e curcuma, Lime e zenzero. Peso medio/pezzatura: vasetto da 250g.
Per informazioni consultare il sito www.latteria-vipiteno.it.

venerdì 17 gennaio 2020

Sabato 18 gennaio 2020 alle ore 10:30 nella Sala del Consiglio Comunale di Subbiano inizierà un ciclo di conversazioni condotte dai medici di www.olioesalute.it e moderate dalla giornalista Stefanella Baglioni. Quest’anno sarà la volta di Cinzia Chiarion (internista) e Massimo Marchi (psichiatra) su "Attenti a quello che si mangia e all’invecchiamento cerebrale".
Nella loro conversazione ricorderanno che sulla tavola non deve mai mancare una bottiglia di extravergine perché la dieta mediterranea resta il modello alimentare a cui ispirarsi e l’olio una miniera di sostanze benefiche che ci aiuta a combattere l’insorgenza di tante malattie, che ci fa vivere meglio, più sani e più a lungo anche se negli Stati Uniti potrebbe diventare più caro riuscirci con i dazi promessi da Trump.
Marchi e Chiarion approfitteranno dell’occasione per ricordare che bisogna usare l’olio di oliva per combattere lo stress ossidativo che causa l’invecchiamento precoce, che l’oleocante (un composto dell’olio) protegge dall’Alzheimer ed una dieta ricca di olio extravergine di oliva riduce gli effetti debilitanti del Parkinson.

giovedì 16 gennaio 2020

SALERNO. In questi ultimi anni in Italia si sente molto parlare della spirulina, una piccola microalga d’acqua dolce che può essere assunta come integratore alimentare naturale. La spirulina viene etichettata come superfood grazie al suo eccellente contenuto nutrizionale e ai numerosi benefici per la salute.
Questa preziosa micro alga è conosciuta fin dall’antichità. I primi utilizzatori sono stati gli Aztechi che la chiamarono "il cibo degli dei". Negli anni 70 è stata riscoperta attirando l’attenzione non solo della comunità scientifica ma anche da vari enti internazionali come OMS, ONU, NASA ed UNESCO, per il suo un elevato contenuto proteico e vitaminico unico nel suo genere.

I benefici della spirulina

Le ricerche hanno dimostrato che la spirulina ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie oltre la capacità di regolare il sistema immunitario, e un profilo nutrizionale eccellente ed unico. Infatti può essere assunta per integrare proteine e vitamine nella dieta senza effetti collaterali. Un cucchiaino che corrisponde a circa 4 grammi corrispondono a 20 calorie, 4,02 grammi di proteine, 1,60 grammi di carboidrati, 0,54 g di grassi, 2 mg di ferro, 8 mg di calcio, 14mg di magnesio, 8mg di fosforo, 95mg di potassio, 0,7 mg di vitamina C. Inoltre contiene, tiamina, riboflavina, niacina, acido folico e vitamine B-6, A e K. Assumere spirulina nell’ambito di una dieta equilibrata può aiutare quindi una persona a rimanere ben nutrita.
In studi recenti (2016 - Effects of spirulina consumption on body weight, blood pressure, and endothelial function in overweight hypertensive Caucasians: a double-blind, placebo-controlled, randomized trial.) è stato dimostrato inoltre che la spirulina può aiutare a perdere peso aiutando a migliorare l’indice di massa corporea.
Grazie a queste sue proprietà la spirulina migliora la salute intestinale, preservando la flora batterica, ha effetti positivi sulla glicemia, aiuta a ridurre il colesterolo (LDL), riduce la pressione sanguigna, ha effetti anti infiammatori e antiossidanti, aumenta il metabolismo e riduce gli effetti delle allergie.

Come può essere introdotta nella dieta la spirulina

La spirulina è disponibile in diverse forme, a spaghettini frantumati, a  scaglie, in polvere, in compresse, in pastiglie e può arricchire vari alimenti come pasta, biscotti, dolci, ecc. Il modo ottimale per assumerla è attraverso la forma pura e può essere aggiunto a un frullato, a una bevanda calda, sulle insalate, nello yogurt oppure nelle zuppe,

Da dove proviene e come viene coltivata la spirulina

Fino a qualche anno fa la spirulina era un prodotto unicamente importato dall’estero (extra-EU) ma sono diversi anni che in Italia è iniziata la produzione diretta. Tra prime aziende italiane a coltivare e produrre la spirulina nel sud Italia, in provincia di Salerno, nel Cilento, troviamo la AlghePAM che si è  contraddistinta per aver adottato sin dal suo nascere, nel 2016, un metodo di produzione, innovativo e biologico basato sui fotobioreatori, che ha puntato tutto sulla qualità del prodotto finale.

Come viene prodotta la spirulina

La spirulina può essere prodotta in due modi: il primo fa uso di vasche molto lunghe, dove l’acqua viene fatta circolare attraverso delle pale e l’impianto, spesso vasto, viene costruito sotto serra. Il secondo metodo si basa sull’uso dei fotobioreattori, ovvero strutture trasparenti chiuse che isolano la coltura dall’ambiente esterno. Quest’ultimo sistema risulta versatile e molto dinamico.
La AlghePAM utilizza ad esempio un sistema innovativo e a circuito chiuso e il processo di coltivazione si sviluppa da marzo a novembre. Avviata la produzione, il raccolto è svolto da due a quattro volte a settimana, attraverso un opportuno filtro. La biomassa viene raccolta, estrusa in sottili spaghetti ed essiccata a bassa temperatura. Dopo di che, Il prodotto è pronto per la vendita. Il tutto accade nell’arco di una singola giornata.
La spirulina importata proviene nella maggior parte dei casi dai principali paesi produttori come la Cina. Viene venduto in farmacia, nel supermercato e in erboristeria. L’acquisto va fatto con attenzione  leggendo “l’origine della materia prima” perché nel 90% dei casi il prodotto è importato.
In Italia la presentazione della spirulina avviene a danno del "Made in Italy" e del consumatore. La legge consente che sulle etichette si usi il termine "prodotto" anche quando la spirulina, proveniente dall’estero viene solo importata e confezionata. In questo modo il consumatore non viene informato correttamente compromettendo la sua conoscenza del prodotto e la sua facoltà di scelta.
La produzione della spirulina è però molto importante. Deve evitare che la coltivazione sia esposta agli inquinanti esterni come smog e polveri sottili, e a quelli  trasportati dal vento perché possono alterare la qualità del prodotto. E’ anche importante la localizzazione dell’azienda che coltiva e produce spirulina. Ad esempio la AlghePAM è ubicata nel cuore del Cilento, ad Acciaroli, è ben lontana da fonti di inquinamento e utilizza i fotobioreattori che garantiscono l’isolamento della micro alga durante tutto il processo di crescita.
Quando si sceglie di acquistare la spirulina è quindi opportuno leggere attentamente l’etichetta, accertarsi se la vendita si sta effettuando direttamente dal diretto produttore, con informazioni sul sistema di coltivazione e dove è ubicata l’azienda produttrice.
Per maggiori informazioni sulla spirulina visitare il sito internet www.alghepam.bio/benefici-proprieta-spirulina.

mercoledì 15 gennaio 2020

GALLIPOLI (LE). Sabato 18 gennaio si terrà a Gallipoli, in provincia di Lecce, la ventesima edizione del "Festival italiano della cucina con la cozza tarantina" e prodotti della gastronomia pugliese. Sono dunque trascorsi diciotto anni da quando il Cav. Uff. Cosimo Lardiello, Presidente del Centro di Cultura Renoir di Taranto, diede inizio con passione al concorso gastronomico itinerante su tutto il territorio nazionale con lo scopo di divulgare, in tante regioni italiane, la conoscenza della cozza tarantina, eccellenza tipica locale, per valorizzare e promuovere il turismo enogastronomico e l’immagine complessiva della città in cui viene allevato il mitile. La manifestazione, nel classico stile Renoir, negli anni è andata sempre più a crescere e ad affermarsi, riscuotendo unanimi consensi, tanto da essere imitata, senza avere successo, dai Comuni di Lerici, Macerata e Cervia, per promuovere i loro prodotti tipici locali. Si riaccendono quindi i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, allevato in aree sottoposte a strettissimi controlli da parte delle autorità preposte, che ogni settimana definiscono la qualità e la salubrità, tanto che oggi i mitili del comprensorio indicato come secondo seno del Mar Piccolo di Taranto sono finalmente tornati ad essere classificati nella classe "A", il prodotto quindi non necessita più di essere messo nelle vasche di stabulazione dopo la raccolta, le cozze potranno ora arrivare direttamente nelle case dei consumatori sempre freschissime, pulite, pronte da mettere in pentola. Il prodotto ha il suo periodo di riproduzione durante l’inverno e il miglior periodo per assaporarne la prelibatezza sono i mesi successivi. Come nelle precedenti edizioni il Festival sarà seguito dalla stampa locale e nazionale, alla manifestazione parteciperanno giornalisti provenienti da diverse città italiane e verrà ripresa - come nelle altre edizioni - dalle telecamere di Rai 2 , mandata poi in onda nella trasmissione "Eat Parade". Proprio in questo momento di difficoltà Taranto ha bisogno di fare leva sulle sue qualità migliori e su nuove energie che possano contribuire a diversificare quello che viene definito il "business network", cioè il "tessuto produttivo" a cui si fa riferimento per indicare le relazioni immateriali tra un produttore e l'altro, relazioni economiche, sociali e culturali che fanno sì che le imprese in un determinato territorio non siano isolate, ma interagiscano con le infrastrutture produttive cioè con tutti i mezzi tecnici, i servizi e strumenti che rendono possibile la produzione. Occorre quindi migliorare la filiera commerciale dei prodotti del mare di Taranto, attivando una seria politica di valorizzazione sul contesto italiano.
E’ questo l’obiettivo che il Festival in questi anni è riuscito a perseguire in tutte le sue tappe, stimolando la creatività dei vari chefs che si fronteggiano nella preparazione delle più fantasiose pietanze. Gli chefs provenienti da ogni parte d’Italia, appartengono tutti a prestigiose strutture ricettive, trasformano e arricchiscono con nuove proposte creative il mollusco bivalve con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la cozza tarantina, la vera protagonista dell’evento, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuove pagine della storia della cucina italiana.
Gli chefs e i maîtres, che hanno accolto nelle loro cucine i mitili tarantini, diventano a loro volta, attori e diffusori dell’immagine del prodotto stesso attraverso l’elaborazione di centinaia di nuovi piatti da essere replicati dagli estimatori di tale prelibato frutto del mare jonico. Sarà l’Hotel Bellavista Club del gruppo Caroli Hotels di Gallipoli ancora una volta ad ospitare il Festival per la XX edizione 2020, sponsorizzando ufficialmente l’evento. Seguiranno poi gli appuntamenti itineranti in tutto il territorio nazionale: nel mese di Febbraio si svolgeranno quattro serate eliminatorie, riservate agli chefs e ai commissari di gara, presso il ristorante dell’ Hotel Lido Impero di Chiatona, vicino Massafra, in provincia di Taranto. Il 24 e il 25 Marzo si disputerà poi ad Aversa il Gran Premio "Pizza e Cozze Tarantine" a cui seguiranno altri appuntamenti ad Isernia, Civitanova Marche, Peschiera del Garda ed altri, per concludersi prima della stagione estiva. Il direttore organizzativo del "Festival italiano della cucina con la cozza tarantina" Cav. Uff. Cosimo Lardiello, per la ventesima edizione ha schierato a Gallipoli i più prestigiosi chefs nazionali ed internazionali componenti della squadra ufficiale nazionale del Festival, che rappresentano il Festival nelle competizioni più importanti nazionali ed internazionali, questi i nomi: Gianfranco Anzini executive chef di Napoli; Alessandro Angiola executive chef di Foggia; Vincenzo Cecere executive chef di Catanzaro; Nicola Altavilla executive chef di Taranto; Onofrio Terrafino executive chef di Gallipoli (Le).
La manifestazione sarà presentata da Angelo Caputo, Vice Direttore di Studio 100 Tv di Taranto. Il gruppo musicale Rua Katalana Quartet, nato dall’incontro di quattro amici musicisti con esperienze nei diversi stili musicali e appassionati della canzone classica e moderna napoletana, eseguirà brani del loro repertorio. E’ prevista la partecipazione di rappresentanti delle Forze dell’Ordine dei Comuni di Lecce e Brindisi, nonché di un numeroso gruppo di piloti dell’Aviazione Marittima Italiana con il loro Presidente nazionale Orazio Frigino e con i rappresentanti delle delegazioni delle Regioni Calabria, Marche, Lombardia, Toscana. Scopi dell’Aviazione Marittima Italiana sono quelli di diffondere l’idea del volo sportivo proprio in una regione d’Italia, la Puglia, che è una piattaforma naturale protesa nel Mediterraneo, dove le tradizioni aeronautiche hanno salda dimora e con dentro l’irresistibile voglia di vivere il cielo da protagonisti.

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