Il mondo Horeca raccoglie i risultati dopo un anno complessivamente difficile con un trend positivo in termini di consumi. I dati positivi attestano, in particolare, un’impennata nei consumi di birra, con un aumento record – secondo l’analisi Coldiretti su dati Ismea relativi al primo semestre del 2021 rispetto allo scorso anno – del 18,4% per quanto riguarda gli acquisti domestici in Italia, trainati dal caldo.
La filiera della birra artigianale, in tal senso, è un vero e proprio traino per l’economia, offrendo lavoro a oltre 140 mila persone. Dopo le chiusure alternate, ristoranti, pizzerie, pub e agriturismi hanno ripreso infatti le attività con un interessante recupero rispetto all’anno scorso.
La birra artigianale, secondo Coldiretti, conta circa 550.000.000 di litri prodotti ogni anno e segue un consumo che si è negli anni sviluppato e raffinato, grazie alle innovazioni introdotte nella filiera produttiva. In questo senso, anche la piccola-media impresa ha raccolto i benefici del graduale ma deciso ritorno alle abitudini di consumo, in casa e fuoricasa, con una proposta che predilige realtà giovani e innovative. È il caso del Birrificio Gritz, l’unico birrificio in Italia nonché uno dei pochi al mondo specializzato in produzione totalmente senza glutine da processo gluten removed. Una sfida, quella di Claudio Gritti – fondatore di Gritz – iniziata nel 2015 nella terra dei grandi vini e spumanti: a Erbusco nasce e si sviluppa il sogno di un birraio e della sua fermentata famiglia di birre gluten free.
L’ultimo anno e mezzo ha rappresentato, per Gritz, una sfida ma anche un’opportunità. Dal 2019, anno in cui si riscontrava un andamento lineare con il settore Horeca, nel 2020 la crescita degli anni precedenti è stata bruscamente rallentata dagli avvenimenti dell’ultimo anno e mezzo: oltre alle normali fluttuazioni dovute alla stagione e alle festività, aperture e chiusure forzate dei locali hanno spostato sensibilmente l’equilibrio fra i due canali di vendita. Se l’Horeca ha subìto delle perdite, d’altro canto le vendite con i privati sono triplicate nel 2020. In quest’ottica, vincente è stata la scelta di fornire un servizio aggiuntivo di vendita, attraverso l’e-commerce: ha posizionato Gritz nel mercato B2C. L’ultimo semestre del 2021, in linea con i dati nazionali, ha visto un progressivo ritorno al modello pre-covid con l’Horeca in crescita e un lieve aumento delle vendite ai privati.
Il marchio Gritz è caratterizzato da birre completamente senza glutine dai sapori decisi e riconoscibili, e uniscono salute, piacere e libertà.
La Graziella, una Bohemian Pilsner (5,3%) a bassa fermentazione, dal gusto maltato, con una morbida amaricatura. Dal colore oro pallido e la schiuma densa e duratura, presenta profumi floreali dati dai luppoli cechi, tipici di questo stile. Si abbina a piatti leggeri, come pesce, carni bianche o insalate. Si adatta perfettamente al clima primaverile, stimolando il gusto.
La Camilla è una birra decisa e seducente (6% vol.), dall’aroma floreale che prima inebria il naso e poi avvolge la bocca, con un sapore di luppolato delicato e piacevole al suo passaggio. È una Indian Pale Ale dal colore ambrato e schiuma persistente e si abbina a piatti di verdure, carne alla griglia e piatti speziati.
La Barbara è invece una Weiss ad alta fermentazione (5,5% vol.), dal sapore delicato che ricorda la banana. E’ di color giallo paglierino, torbida alla vista e dalla schiuma voluminosa, tipica di questo stile. Si abbina perfettamente a piatti salati, ad esempio specialità di mare o insaccati, ma si lascia bere anche da sola, conquistando assaggio dopo assaggio. Presenta una particolare e piacevole acidità, resa ancora più speciale al palato grazie ai sentori fruttati e alle note di chiodi di garofano.
La Danda, birra artigianale ad alta fermentazione di tipo belgian strong ale. Al naso si presenta fruttata, con leggere note alcoliche. Il sapore è liquoroso, con un morbido carattere maltato. Dal colore ambrato, con schiuma fine e compatta, si adatta particolarmente agli abbinamenti di carne, meglio se speziati.
La Cri (Alc. 4,7% vol), una birra ad alta fermentazione di tipo Dry Stout. I malti tostati spiccano al naso, dando profumi di caffè e un leggero sentore di cioccolato. Il sapore, accompagnato da un amaro ben bilanciato, è deciso e piacevole al palato. La birra presenta un colore tendente al marrone scuro, con una schiuma cremosa e persistente. È l’ideale per pranzi e cene dalle atmosfere primaverili, perfetta da accompagnare con carne stufata o grigliata, ostriche, formaggi saporiti e dessert cremosi. Servita a una temperatura di 7-9°, è preparata con acqua, malto d’orzo, fiocchi d’orzo, frumento, luppolo e lievito.
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