domenica 27 dicembre 2020

Il giorno del nostro compleanno è un giorno di allegria, in cui ci si sente dei veri protagonisti. Amici e parenti ci fanno sentire la loro vicinanza ricordandosi di questo avvenimento e facendoci gli auguri.
È ovvio che, soprattutto i bambini, vivono l’attesa di questo giorno con grande trepidazione, perché sanno che festeggeranno con una bella torta e riceveranno tanti regali.
Forse molti non sanno che la parola compleanno non deriva né dal greco né dal latino ma dallo spagnolo, dalle parole "cumplir" e "ano" che formano "cumpleano".
In alternativa, dovremmo usare l’espressione genetliaco, cioè anniversario della nascita, ma è una parola che fa arricciare il naso per quanto suona antiquata!
In ogni caso, ciò che conta è che questa ricorrenza è un’occasione per fare festa e intorno ad essa si sono affermate tutta una serie di usanze ormai trasformate in vere e proprie tradizioni.

Senza torta, che compleanno sarebbe?

La tradizione più radicata è senz’altro la torta di compleanno. Non si tratta di un dolce specifico, di solito si sceglie una ricetta che incontri i gusti del festeggiato e si adatti al genere di invitati.
Nel caso ci siano molti bambini si preferiscono dolci semplici, pan di Spagna leggeri e farciture gustose, evitando l’uso di liquori o aromi troppo decisi, come il caffè.

Ma ci si può sbizzarrire con le decorazioni!

L’arrivo della torta in tavola è il momento culminante della festa, quello in cui tutti si stringono intorno al festeggiato e cantano in suo onore l’intramontabile canzoncina “Tanti auguri a te”, famosa in tutto il mondo.
E questo vale sia per i bambini che per i grandi. Alla comparsa della torta, anche loro tornano piccoli, almeno per qualche momento!

Ma è sempre stato così?

Festeggiare il proprio compleanno può sembrare una tradizione che affonda le radici nei secoli della storia ma, in realtà, è un’usanza piuttosto recente.
Il compleanno ha di fatto soppiantato l’Onomastico e l’abitudine a preparare una torta si è diffusa solo nell’800, quando lo zucchero, e altri ingredienti, sono diventati accessibili anche al popolo.

Le torte di compleanno di solito sono tonde, sapete perché?

Per rispondere a questa domanda bisogna fare un salto all’indietro di diversi secoli, fino agli antichi Greci che, si dice, siano stati gli inventori di queste torte speciali.
Era loro usanza celebrare la dea Artemide, custode della Luna, e per farlo preparavano dei dolci rotondi e bianchi che evocavano la forma del satellite.
In più, aggiungevano delle candele, per ricrearne la luminosità.
È incredibile che tutto questo ci sia stato tramandato da così lontano, eppure, la torta di compleanno con le candeline è davvero irrinunciabile.
E che dire del desiderio che bisogna esprimere prima di soffiare sulle candele?
Anche questa è una tradizione antica che attribuisce al fumo il compito di trasportarlo fino al cielo.

Le torte di compleanno di oggi

Al giorno d’oggi le torte di compleanno sono un po’ cambiate rispetto a quelle degli antichi Greci. Anzitutto, non sono bianche ma allegre e colorate.
La decorazione ha un ruolo molto importante, tanto che i pasticceri fanno a gara a chi inventa la guarnitura più originale.
Il nome del festeggiato viene riportato sulla torta diventando, spesso, un vero e proprio elemento decorativo che prende forma con pasta di zucchero, confetti colorati o cioccolato.
Si può persino ricreare una fotografia commestibile, per ornare il dolce più personalizzato che ci sia!
E per finire, una candelina per ogni anno che si compie, da spegnere in un sol soffio per avere la garanzia che il proprio desiderio si avveri!
Ma perché il proprio compleanno sia un vero successo si deve offrire una torta che sia davvero buona. Allora bisogna rivolgersi ad un pasticcere di fiducia, che impieghi solo ingredienti di prima scelta.

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