Al via la vendemmia del Sangiovese di Romagna tra i filari di Poggio della Dogana, l’azienda che sorge a Castrocaro Terme - Terra del Sole, nel cuore del territorio romagnolo, direttamente sul poggio nel quale si ergeva la dogana di passaggio di confine storico, territoriale e culturale tra Romagna Pontificia e Granducato di Toscana nel lontano 1584.
Una raccolta delle uve "sartoriale" che rispetta i ritmi della natura e le diverse tempistiche dei cloni presenti all’interno della tenuta, in linea con la filosofia di valorizzazione dei Cru che l’azienda si propone.
Dopo la raccolta delle uve Albana e Trebbiano, l’azienda guidata dai fratelli Aldo e Paolo Rametta e da Cristiano Vitali si concentra ora sulle vigne che danno vita ai quattro Sangiovese firmati Poggio della Dogana: I Quattro Bastioni, Santa Reparata, Arlesiana e Poggiogirato.
"È stata un’annata con poca pioggia e con escursioni termiche poco significative tra giorno e notte, soprattutto a Castrocaro – affermano i Rametta e Vitali -. Questo ha portato ad una maturazione anticipata e, in alcuni casi, l’uva rossa ha anticipato quella bianca nello sviluppo che ha portato alla vendemmia. Fortunatamente, dopo un lunghissimo periodo di stop delle piogge, le precipitazioni hanno garantito il giusto punto di maturazione per l’Albana: le uve - già cariche di colore e di zuccheri e con acini abbastanza disidratati – hanno potuto reidratarsi per la raccolta avvenuta a fine agosto".
Dalla prossima settimana è prevista la raccolta delle uve Sangiovese. Una vendemmia da osservare, con un calice in mano, tra saliscendi ameni ricamati di vigneti. La sua posizione rende Poggio della Dogana, che produce solo vini in regime biologico, meta di interesse per gli amanti del vino ma anche per i turisti diretti verso il litorale romagnolo. Su prenotazione si può partecipare a un tasting dei vini nella nuova struttura che accoglie i wine lovers tra i filari di Sangiovese (Per info e prenotazioni: info@poggiodelladogana.com).
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